Funzione di comando e sicurezza della navigazione

AutorUmberto La Torre
CargoCatedrático de Derecho de la Navegación, Universidad «Magna Graecia» de Catanzaro. Italia.
Páginas31-47
FUNZIONE DI COMANDO E SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE
31
Revista฀de฀Derecho฀del฀Transporte
N.º 12 (2013): 31-47
FUNZIONE DI COMANDO E SICUREZZA
DELLA NAVIGAZIONE *
Umberto La Torre
Catedrático de Derecho de la Navegación
Universidad «Magna Graecia» de Catanzaro. Italia
RESUMEN
Il comandante conserva, nel diritto marittimo ed in quello aeronautico, la
sua particolarità, pur se i suoi compiti, oggi, sembrano caratterizzarne i contorni
della f‌igura in modo diverso rispetto al passato.
Lo sviluppo dei mezzi di comunicazione, il progresso scientif‌ico e la maggiore
complessità del quadro normativo (interno, comunitario ed internazionale) con
il quale il titolare del comando deve confrontarsi ne hanno ridimensionato il
ruolo.
Lo stesso brocardo, secondo il quale egli è maitre à bord après Dieu, richia-
ma prerogative di un contesto storico ormai superato.
Eppure, anche nei casi limite (come nella procedura della Emergency Autho-
rity prevista dai manuali operativi delle compagnie aeree), in cui il comandante,
è, di fatto, sostituito da altro componente dell’equipaggio, si cambia un soggetto
f‌isico con un altro. Ma ciò avviene sempre nel rispetto della unità ed indivisi-
bilità del «comando», a conferma del suo carattere indefettibile. L’unitarietà e
l’esclusività del comando sono elementi collegati alla sicurezza, e sono il rif‌lesso
di una visione omnicomprensiva degli interessi di cui il comandante è unico
interprete.
In conclusione, moltiplicare i centri decisionali signif‌ica frantumare l’uni-
tà del comando: ciò aumenta la complessità dell’apparato delegato alle scelte,
specie quelle, più diff‌icili, che devono essere intraprese senza esitazioni per la
salvezza della spedizione.
Palabras clave: Comando, comandante, sicurezza della navigazione, nave
«Costa Concordia», maitre à bord après Dieu, emergency authority.
Command function and safety of navigation
ABSTRACT
The commander is a particular subject both in maritime and aeronautic law
but the practical def‌inition of his roles has a different meaning than in the past.
* Fecha de recepción del trabajo: 14/05/2013. Fecha de aceptación del trabajo: 10/06/2013.
UMBERTO LA TORRE
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The development of media, scientif‌ic progress and the increased complexity
of the regulatory framework (internal, European and international), with which
the owner of the command must confront, have reduced this role.
The same maxim, according to which he is the maitre à bord après Dieu
draws prerogatives of a historical context now outdated.
Yet, even in extreme cases (such us in the procedure envisaged by Emergency
Authority of airlines operation manual) where the master is, in fact, replaced by
another member of the crew, the change concerns a physical entity with another.
But this can happen only in the respect of the unity and indivisibility of the
«command», as a conf‌irmation of his indefectible character. The unity and ex-
clusivity of the control elements are safety-related and are a ref‌lection of a global
vision of interests, whose unique interpreter is the commander.
In conclusion, multiplying the decision-making centers means shattering the
unity of command: this increases the complexity of the choices making appara-
tus, especially of those choices, the most diff‌icult, which have to be taken with-
out hesitation for the salvation of the expedition.
Keywords: Commander, safety of navigation, ship «Costa Concordia», maitre
à bord après Dieu, emergency authority.
SOMMARIO: I. IL COMANDO COME FUNZIONE.—II. IL DIBATTITO SUI POTERI DEL COMANDANTE DOPO IL
SINISTRO DELLA NAVE «CONCORDIA».—III. SEGUE: LE CRITICHE ALLA LEGISLAZIONE VIGENTE.—
IV. SEGUE: I PROVVEDIMENTI ADOTTATI DALL’IMO E DAL COMANDO GENERALE DEL CORPO DELLE
CAPITANERIE DI PORTO.—V. I POTERI DEL COMANDANTE NELLA DIREZIONE DELLA NAVIGAZIONE
E DELLA MANOVRA.—VI. LA DEVIAZIONE DA REGOLE E PROCEDURE OPERATIVE IN SITUAZIONI DI
EMERGENZA.—VII. UNICITÀ, INDEFETTIBILITÀ E CARATTERE MONOCRATICO DEL COMANDO.—
VIII. CONCLUSIONI.
I. IL COMANDO COME FUNZIONE
Il comando è un potere che presuppone una specif‌ica idoneità tecnica: sulla
base di una legittima investitura può essere attribuito (art. 292 c. nav.) «soltanto
a persone munite della prescritta abilitazione». E la parola «soltanto», avverbio di
modo (sinonimi le parole solamente ed unicamente), ha il medesimo signif‌icato
di solo, ma lo esprime in modo più incisivo.
Il sostantivo «abilitazione» previsto all’art. 292 c. nav., è stato sostituito dalla
«certif‌icazione» di cui all’art. 4 del d.lgs. 7 luglio 2011n. 136, recante «Attua-
zione della direttiva (CE) 2008/106 contenente requisiti minimi per la gente di
mare» che attesta la formazione del marittimo «addestrato» (secondo le dispo-
sizioni generali di cui all’art. 6), ossia dotato di una particolare preparazione
tecnico professionale. Il d. lgs. supra cit., come si può notare, adegua la norma-
tiva interna a quella comunitaria ed internazionale. Esso si applica «ai lavoratori
marittimi italiani, ai lavoratori marittimi di Stati membri ed a quello di Paesi terzi
titolari di un certif‌icato rilasciato da uno Stato membro che prestino servizio a
bordo di navi italiane adibite alla navigazione marittima ad eccezione» (art. 1.1),
delle navi militari, da pesca, delle unità da diporto e delle imbarcazioni in legno

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