Trattamenti di disoccupazione e strumenti per l'inserimento e la ricollocazione nel mercato del lavoro in Italia

AutorElena Signorini
Páginas273-299
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Trattamenti di disoccupazione e strumenti per l’inserimento e la
ricollocazione nel mercato del lavoro in Italia
Resumen
Abstract
Il contributo delinea le novità apportate dal Jobs Act al
sistema di tutela dei lavoratori in caso di perdita del
posto di lavoro. La riforma ha inciso sulla indennità di
disoccupazione disegnando un sistema destinato ad
una platea di beneficiari più ampia che contempla
altresì possibilità di compatibili tra la Nuova
assicurazione sociale per l’impiego e rapporti di lavoro
subordinato ed autonomo. Il nuovo impianto convive
inoltre con le novità apportate in sede di politiche
attive per il lavoro pensate per favorire il percorso di
riavvicinamento al mercato del lavoro per quanti ne
siano usciti.
The paper highlights the innovations introduced by the
Jobs Act to workers' protection system in the event of
job loss. The reform had an impact on unemployment
benefits by designing a system intended for a wider
audience of beneficiaries, which also includes the
compatibility between the new social insurance for
employment and self-employment and subordinate
relationships. The new system also coexists with the
changes made in the active labor market policies,
which have been designed to approximate to the labor
market marginalized workers.
Palabras clave
Keywords
Disoccupazione Indennità Naspi Strumenti
Incentivi
Unemployment - Benefits - Naspi - Assistance tools
Sommario: 1. Retrospettiva circostanziata delle figure innovate dal job act 2. Il
superamento della indennità di disoccupazione, l’origine della aspi, l’indennità d i mobilità
sino alla nuova naspi 3. Il nuovo impianto: i destinatari delle misure per l’occupazione, la
nozione di disoccupazione 4. Il quadro d’insieme: la nuova assicurazione sociale per
l’impiego (naspi) 5. Ancora in generale sugli ammortizzatori sociali: cenni sul reddito di
cittadinanza o di base e su altre misure di inclusione sociale. I tirocini formativi e di
orientamento. 6. Considerazione conclusive: le incentivazioni alle assunzioni
1. RETROSPETTIVA CIRCOSTAN ZIATA DELLE FIGURE INNOVATE DAL JOB
ACT
L’ordinamento italiano co ntempla un insie me eterogeno di strume nti creati per
fronteggiare alcuni eventi traumatici che possono verificarsi durante il percorso lavorativo:
tali eventi sono costit uiti tipicamente o dalla perdita del posto di lavoro o dalla riduzione e o
dalla sospensione dell’attività lavorativa.
1
Il presente contributo rappresenta il testo scrit to da cui è st ata tratta la relazione presentata dalla scrivente alla
Giornata Italo Spagnola “Lucha contra el desempleo e inst rumentos para la inserciòn en el mecado del trabajo”
svoltosi presso l’Università di Murcia, Facoltà di Diritto, il 27 aprile 2016.
Revista de Derecho de la Seguridad Social. LABORUM
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Al verificarsi di tali circostanze il lavoratore tradizionalmente si trova nella
condizione passiva di essere destinatario di indennizzi e provvidenze di carattere
previdenziale, come tali privi della natura di
2
retribuzione quantunque essi siano legati ad
una pregres sa vicenda di versamenti co ntributivi; altre volte tali provvidenze hanno natura
assistenziale presentandosi sganciati e da qualunque rappo rto contributivo. Nel nostro
sistema le due espressioni “previdenziale” ed “assistenziale” delineano e traggono la loro
origine nell’impegno che lo Stato Italiano si è assunto, impegno che è ben definito nell’art.
38 della Costituzione ove si prevede che attraverso o rgani ed istituti appositamente costituiti
lo Stato provvede affinché sia dato riconoscimento, attuazione e sostegno sia ai diritti di
mantenimento e di assistenza sociale di cui è titolare ogni cittadino inabile al lavoro e
sprovvisto dei mezzi necessari per vivere (art. 3 8 c. 1), sia al diritto in capo ai lavoratori cui
“siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio,
malattia, invalidità e vecchia, disoccupazione involontaria (art. 38 c. 2).
Tutti questi strumenti co mpongono la categoria degli ammortizzatori sociali volti,
appunto, ad attutire le ricadute conseguenti al venir meno della fonte alimentare primaria
quale è la r etribuzione nelle situazioni in precedenza delineate. Compo ngono questo
impianto sia strumenti di sostegno d el reddito in ca so di disoccupazione involontaria, sia
strumenti destinati ad intervenire in costanza di rapporto.
Recentemente l’impianto è stato oggetto di una rivisitazione importante: sia nel 2012
che nel 2015 la Legge Fornero ed alcuni dei decreti a ttuativi del Job Act hanno operato una
revisione del sistema degli ammortizzatori sociali
3
. Ciò è avvenuto nell’ultimo anno con
l’emanazione dei Decreti legislativi n. 22, 148 e n. 150 del 2015 nei cui testi risuona il
sostantivo “disoccupazione”, stato da contrastare con apposite provvidenze, ove accertato e
di cui si vuole comunque impedire il sopraggiungere attivando alcuni strumenti volti a
contrastarne il verificarsi ove il rapporto sia ancora in vita.
Al riguardo merita evidenziare come lo stato preso in esame dal legislatore sia la
disoccupazione involontaria, nozione questa che pur espressa nella Carta Costituzionale
all’art. 38 va intesa in forma estensiva, riferendosi sia al la disoccupazione totale che parziale.
Tale interpretazione consente di accumunare all’interno del termine di ammortizzatori sociali
tanto l’indennità di disoccupazione intesa in senso stretto, ossia quella creata per chi avendo
un lavoro ora l’ha perduto, quanto quelle misure quali la cassa integrazione guadagni che
presuppongono una sospensione del rapporto di lavoro ma non invece la sua estinzione.
Con riguardo ai beneficiari di tali concessioni va inoltre evidenziato come debba
comunque trattarsi, di soggetti che lavorano o hanno lavorato, prevalentemente, ma non
esclusivamente, co n contratto di lavoro subordinato. Il legislatore quando delinea i
beneficiari reca l’espressione ambigua d i “lavoratori dipendenti” con ciò confermando
2
Cfr. CINELLI. M.: "Jobs Act e dintorni. Appunti sulle metamorfosi in progress n el sistema delle tutele sociali,"
in Rivista della sicurezza sociale, 2015, 2, p. 285; ALAIMO, A: "Ricollocazione dei disoccupati e politiche attive
del lavoro. Premesse promesse nel Jobs Act dal Governo Renzi", in WP C.S.D.L.E., Massimo d’Antona, it.
2015, 249; GAROFALO, D. : "Il D.lgs, 4 marzo 2015, n. 22, un primo commento, in Rivista della sicurezza
sociale", 2015, 2, p. 386s.
3
In tema cfr. RENGA, S. : "Posta fata resurgo: la rivincita del principio assicurativo nella tutela della
disoccupazione", in Lavoro e Diritto, 2015, 1, p. 77 s.

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