Riflessi agrari nella civiltà giuridica di città italiane tra medioevo e età moderna

AutorManlio Bellomo
Páginas15-24
RIFLESSI AGRARI NELLA CIVILTÀ GIURIDICA
DI CITTÀ ITALIANE TRA MEDIOEVO E ETÀ
MODERNA
manlio bellomo
Sommario: 1. Il primo medioevo – 2. Il nuovo medioevo. – 3. L’opera della
Chiesa e la città rinnovata. – 4. Le aristocrazie feudali e signorili respirano
l’aria della città. – 5. Esempi della nuova realtà
1. IL PRIMO MEDIOEVO
Dopo la fine dell’Impero Romano d’Occidente, dal secolo v al secolo xi
la campagna sperimenta stili di vita che progressivamente finiscono col do-
minare l’intero territorio abitato. Nel corso dei secoli si sviluppano villaggi
rupestri, monasteri isolati, eremi alla latina o alla greca, si costruiscono, a
difesa, castelli isolati (castellum iuxta vicum) o attorno a pochi nuclei familiari
(castellum circa vicum), si organizzano o si disgregano popolazioni della fo-
resta e dell’incolto. Al contempo le città decadono fortemente e sono sempre
meno significative, salvo rare eccezioni.
È la campagna a formare e ad esprimere lo stile di vita e la mentalità del-
l’uomo, per secoli. E le popolazioni devono affrontare prove assai difficili nel
confronto spesso drammatico con le carestie, con le epidemie, con i disastri
ciclici della natura.
L’uomo è legato alla terra, quasi disperatamente attaccato a un podere, a
un territorio, e non importa che si tratti di un suo podere o del suo territorio.
È legato alla terra per ubbidire o per comandare, ma lo è sempre, in ogni
caso, perché la terra è la fonte necessaria dell’esistenza.
Lo status del singolo è determinato, è fisso, è difficilmente modificabile,
perché sono scarsi o inesistenti i canali della mobilità sociale. Ed è immodi-
ficabile tanto nei confronti e nel rapporto con la terra, quanto nei confronti
e nel rapporto con altri individui, siano gli altri di condizione superiore o

Para continuar leyendo

Solicita tu prueba

VLEX utiliza cookies de inicio de sesión para aportarte una mejor experiencia de navegación. Si haces click en 'Aceptar' o continúas navegando por esta web consideramos que aceptas nuestra política de cookies. ACEPTAR