Laboratorio di Storia Costituzionale "Antoine Barnave" dell'Università di Macerata (Italia) 1992/2001

AutorRoberto Martucci
CargoProfessore ordinario di Storia delle Istituzioni Politiche en la Università di Macerata
Parte prima: premesse
  1. Uno spazio culturalmente aggregante.- Nell'aprile 1992 il Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Macerata deliberava l'istituzione di un centro internazionale di riflessione interdisciplinare sullo Stato moderno e le sue istituzioni rappresentative: il Laboratorio di Storia Costituzionale, dedicandolo ad una eminente (e al tempo stesso sfortunata e discussa) figura di respiro europeo: Antoine Barnave (1761-1793), deputato alla Costituente francese e poi ghigliottinato durante il Terrore.

    La proposta di istituire un Laboratorio di ricerca a carattere residenziale nasceva anche dalle particolari condizioni dell'Università di Macerata, dove per impulso del Rettore Alberto Febbrajo prendeva corpo negli stessi anni un campus universitario in un contesto urbano: vale a dire un campus che utilizzava come "contenitori" per facoltà, dipartimenti, laboratori, foresterie (per studenti, dottorandi e professori) un imponente gruppo di palazzi del XVIII secolo.

    E questo, proprio mentre le maggiori Università italiane (Roma, Bologna, Milano, Torino, Bari, Napoli, ecc.) facevano i conti con uno sviluppo caotico e incontrollato. Viceversa, a Macerata (45.000 abitanti, circa 14.000 studenti universitari), con l'accorta regia del Rettore Alberto Febbrajo si è provveduto al potenziamento e al rilancio di una Università di radicatissime tradizioni (risalirebbe al XIII secolo), Studium generale dello Stato Pontificio fin dal Rinascimento.

    Il progetto ambizioso di dar vita a un Laboratorio di ricerca specialistica in una Università di medie dimensioni ha preso corpo partendo dalla considerazione che gran parte delle fonti legislative e dottrinarie e del retroterra bibliografico della storiografia costituzionale ed amministrativa si trova polverizzata in decine di Università europee ed americane (spesso all'insaputa l'una dell'altra).

    Alla polverizzazione ed alla dispersione delle risorse, l'iniziativa maceratese ha risposto in quasi dieci anni di attività con una offerta culturale che non è stata la replica dell'offerta culturale di altri istituti di ricerca.

  2. Perché Barnave? In Antoine Barnave, giovanissimo deputato alla Costituente francese nel 1789-91 (arrestato e ghigliottinato durante il Terrore), elemento-chiave del Comité de Constitution, inventore della dialettica assembleare e dello stile di lavoro dei comitati legislativi dell'assemblea, si è individuata la figura simbolica dell'innovatore nel processo di decisione legislativa. Caratteristica accentuata dalla lineare struttura giuridico-argomentativa dei suoi interventi improvvisati in aula (per controbattere colleghi abituati a leggere discorsi già strutturati ed immodificabili), e tuttavia lucidi e densi di riflessioni su quella che sarebbe poi diventata la Costituzione "liberale" del 3 settembre 1791.

    A lui si deve una prima riflessione sulla natura del governo rappresentativo oltre che un abbozzo di analisi sui nessi esistenti tra politica costituzionale ed economia, sfociati poi nell'importante saggio De La Révolution et de la Constitution, scritto in carcere durante il processo istruito dal Tribunal criminel extraordinaire e rimasto incompleto e manoscritto fino alla metà del XIX secolo.

    Quell'antico e, al tempo stesso, giovanissimo costituente e giurista è ora l'eponimo del Laboratorio maceratese di Storia costituzionale.

  3. Il Laboratorio di Storia costituzionale nel decennio 1992-2001.- In questo decennio il Laboratorio di Storia costituzionale "Antoine Barnave" si è mosso in quattro direzioni:

    1) Colloqui internazionali e seminari di ricerca;

    2) pubblicazioni;

    3) attivazione del Dottorato di ricerca in Storia e teoria delle costituzioni moderne e contemporanee;

    4) organizzazione di una biblioteca specializzata di supporto per le ricerche in corso.

Parte seconda: attività
I Colloqui internazionali
  1. Constitution & Révolution aux États-Unis d'Amérique et en Europe (1776-1815), Macerata, 15-17 aprile 1993;

  2. Le suffrage. Citoyenneté, élections et démocratie (XVII-XX siècles), Macerata, 13-15 settembre 1995

II Seminari di ricerca

1) Paolo Viola (Università di Palermo) e Antonino De Francesco (Università di Catania), Il crollo dell'Antico regime, 14 aprile 1993;

2) José Maria Portillo Valdez (Università di Vitoria-Gasteiz, Paesi Baschi, Spagna), Alle origini della costituzione di Cadice, 25-29 ottobre 1993;

3) John G.A. Pocock (Università di Baltimora, U.S.A.), Sovranità britannica e Rivoluzione americana, 29 novembre - 3 dicembre 1993;

4) Luciano Guerci (Università di Torino), Aspetti della storiografia sulla Rivoluzione francese, 19-20 aprile 1994;

5) Jacques de Saint-Victor (Paris), Sulla costituzione francese d'Antico regime, 9-12 maggio 1994;

6) Michel Pertué (Università d'Orléans, Francia), I progetti costituzionali del 1793, 2-5 maggio 1995;

7) Marcel Morabito (Institut d'Études Politiques di Rennes, Francia), Capo dello Stato e potere esecutivo durante la Rivoluzione francese, 18-23 aprile 1996;

8) Roger Dupuy (Università di Rennes, Francia), L'insurrezione della Vandea: città e campagne durante la Rivoluzione francese, 3-5 marzo 1997;

9) François Burdeau (Università di Rennes, Francia), Il potere amministrativo. Stato e amministrazione in Francia dall'Antico regime al Secondo Impero, 15-16 aprile 1997;

10) Patrice Gueniffey (Institut Raymond Aron, Parigi, Francia), Da sospetto a nemico del popolo. Violenza politica e Terrore durante la Rivoluzione francese, 12-14 maggio 1997;

11) Joaquín Varela Suanzes (Università di Oviedo, Spagna), Governo e opposizione agli albori del pensiero costituzionale europeo (1688-1833), 25-26 marzo 1998;

12) Michel Porret (Università di Ginevra, Confederazione Elvetica), L'occhio del Procuratore generale: l'amministrazione della giustizia a Ginevra in Antico regime, 13-14 aprile 1999;

13) Eric Gojosso (Università d'Orléans, Francia), L'idea di Repubblica nella Francia di Antico regime, 15 aprile 1999;

14) Marco Meriggi (Università di Napoli), La storiografia costituzionale tedesca, 4-6 ottobre 2000;

15) Bronislaw Baczko (Università di Ginevra, Confederazione Elvetica), Democrazia e scosse rivoluzionarie: Francia 1789-1799, 14-16 novembre 2000;

16) Francesco Benigno (Università di Teramo), Potere e ceti nell'Europa di Antico regime, 13-15 febbraio 2001;

17) Michel Pertué (Università d'Orléans, Francia), Il veto del re nella costituzione francese del 1791, 24-26 aprile 2001.

III Pubblicazioni
  1. libri

    Roberto Martucci (sous la direction de), Constitution & Révolution aux États-Unis d'Amérique et en Europe (1776-1815), Macerata, Laboratorio di Storia costituzionale, 1995, pp. XVI-753;

    John G.A. Pocock, La ricostruzione di un impero. Sovranità britannica e federalismo americano, Manduria, Piero Lacaita Editore, 1996;

    Marcel Morabito, Il comando negato. Rivoluzione francese e potere esecutivo, Manduria, Piero Lacaita Editore, 1997;

    José Maria Portillo Valdez, La Nazione cattolica. Cadice 1812: indipendenza e costituzione, Manduria, Piero Lacaita Editore, 1997;

    Antoine Barnave, Potere costituente e revisione costituzionale. Discorso sul potere costituente, le Convenzioni nazionali e il potere di revisione (1791), a cura di Roberto Martucci, Manduria, Piero Lacaita Editore, 1996;

    Pellegrino Rossi, Per la Patria comune. Rapporto della Commissione della Dieta ai ventidue Cantoni sul progetto d'Atto federale da essa deliberato a Lucerna il 15 dicembre 1832, con Introduzione di Luigi Lacchè, Manduria, Piero Lacaita Editore, 1997.

  2. periodici

    Giornale di storia costituzionale. Semestrale del Laboratorio "Antoine Barnave" (uscita prevista per il n° 1: giugno 2001)

IV Dottorato di ricerca in Storia e teoria delle costituzioni moderne e contemporanee

Nell'anno accademico 1999-2000 è stato attivato dall'Università degli Studi di Macerata - presso il Laboratorio di storia costituzionale "Antoine Barnave" (Dipartimento di diritto pubblico e teoria del governo) - il dottorato in Storia e teoria delle costituzioni moderne e contemporanee. Il collegio dei docenti è composto dai professori Luigi Lacché, Sergio Luzzatto, Roberto Martucci, Cesare Pinelli e Giulio Salerno.

Caratteristica peculiare di questo dottorato, che prevede ogni anno l'assegnazione di due posti con borse di studio, è che l'attività di ricerca si svolga essenzialmente presso il Laboratorio "Antoine Barnave"...

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