Il ruolo dei precedenti storici nei primi dibattiti costituzionali della Rivoluzione Francese (1789-1791)

AutorDaniele Di Bartolomeo
CargoUniversità degli Studi di Teramo (Italia)
Páginas791-807
IL RUOLO DEI PRECEDENTI STORICI NEI PRIMI
DIBATTITI COSTITUZIONALI DELLA RIVOLUZIONE
FRANCESE
(1789-1791)
THE ROLE OF HISTORICAL PRECEDENTS DURING THE
FIRST CONSTITUTIONAL DEBATES OF THE FRENCH
REVOLUTION (1789-1791)
Daniele Di Bartolomeo
Università degli Studi di Teramo (Italia)
SUMARIO: I. Introduzione.- II. La divisione dei poteri.- III. La riforma giudiziaria.-
IV. La riforma religiosa.- V. Il diritto di pace e di guerra.- VI. Conclusione.
BREVE CURRÍCULUM VITAE: Daniele Di Bartolomeo, PhD in "History and
Theory of Modern and Contemporary Constitutions" at the University of
Macerata, has been Reserach Fellow of the FMSH at the EHESS of Marseille.
Currently he is Research Fellow at the University of Teramo (Italy). He is author of
several articles and of two books on the French Revolution. Email:
ddibartolomeo@unite.it
Resumen: Questo articolo analizza l’uso politico della storia nei primi dibattiti
costituzionali della Rivoluzione francese (1789-1791). L’obiettivo è dimostrare che
i precedenti storici e i modelli legislativi e costituzionali del passato hanno avuto
un ruolo determinante anche nei principali dibattiti parlamentari che portarono
all’approvazione della prima Costituzione rivoluzionaria (3 settembre 1791). Al
centro dell’analisi, in particolare, ci saranno le sessioni che la Costituente ha
dedicato alla divisione dei poteri, alla costituzione civile del clero, alla riforma del
sistema giudiziario e al diritto di pace e di guerra.
Abstract: This article analyzes the political use of history during the early
constitutional debates of the French Revolution (1789-1791). The goal is to
demonstrate that historical precedents and past constitutional models played a
decisive role in the major parliamentary debates that led to the approval of the
first revolutionary Constitution (3 September 1791). The attention will be focused
on the sessions which the Constituent Assembly devoted to the division of
powers, the Civil Constitution of the Clergy, the reform of the judicial system and
the right of peace and war.
Palabras clave: Rivoluzione francese, Usi della storia, Modelli costituzionali,
Assemblea Costituente, Costituzione francese del 1791.
Key Words: French Revolution, Uses of the past, Constitutional Models,
Constituent Assembly, French Constitution of 1791.
Revista de Historia Constitucional
ISSN 1576-4729, n.20, 2019. http://www.historiaconstitucional.com, págs. 791-807
!
I. INTRODUZIONE
Obiettivo di questo articolo è analizzare l’uso dei precedenti storici e giuridici
nei primi dibattiti costituzionali della Rivoluzione francese (1789-1791). Sebbene
negli ultimi anni l’attitudine dei rivoluzionari a comparare la propria esperienza
con eventi accaduti altrove (nel tempo e nello spazio) sia stata oggetto di svariate
pubblicazioni1, finora la storiografia ho sottovalutato la rilevanza di questo tema
nei lavori dell’Assemblea Costituente2. Questo saggio vuole dimostrare come i
precedenti storici e i modelli giuridici e costituzionali del passato abbiano avuto
un ruolo determinante anche nei principali dibattiti parlamentari che portarono
all’approvazione della prima Costituzione rivoluzionaria (3 settembre 1791)3. Al
centro dell’analisi, in particolare, ci saranno le sessioni che l’Assemblea
costituente ha dedicato alla divisione dei poteri, alla costituzione civile del clero,
alla riforma del sistema giudiziario e al diritto di pace e di guerra4.
La ricerca è stata condotta sui resoconti pubblicati in presa diretta dal più
importante giornale del tempo, il Moniteur5, e sui verbali delle sedute trascritti per
esteso sulle Archives parlementaires, la fonte più completa dei dibattiti
parlamentari: una compilazione fatta a posteriori (ancora oggi in corso), che
attinge a molteplici fonti coeve (compreso il Moniteur) allo scopo di restituire per
intero i discorsi pronunciati in aula o depositati sul banco della presidenza.
Perfino gli studiosi che di recente hanno contribuito a ricostruire la
centralità dell’argomentazione storica alla vigilia dell’Ottantanove, sono restii a
riconoscere che la storia giuridica è stata una fonte d’ispirazione per i costituenti
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
1 Per un bilancio storiografico aggiornato si veda Daniele Di Bartolomeo, Nelle vesti di Clio. L’uso politico
della storia nella Rivoluzione francese (1787-1799), Viella, Roma, 2014.
2 La persistenza della storia di Francia nel dibattito costituente, unitamente alle citazioni tratte da altri
esempi antichi e moderni, è stata discussa da Patrick Brasart, Le recours à l’antique dans le genre
délibératif, 1789-1794, in Robert Chevallier (a cura di), La Révolution française et l’antiquité, A. Piganiol,
Tours, 1991, pp. 13-24. In generale, sull’uso della storia antica nella Rivoluzione francese si veda Jacques
Bouineau, Les toges du pouvoir, ou la révolution de droit antique (1789-1799), Éditions Eché, Toulouse 1986.
Per una visione comparativa si può approfondire il caso della Repubblica romana: Marina Caffiero, La
Repubblica nella città del Papa. Roma 1798, Donzelli, Roma, 2005, pp. 3-58, Paolo Alvazzi Del Frate, La
‘romanité’ dans le système juridique de la République romaine (1798-1799), in Pierang elo Catalano, Giovann i
Lobrano (a cura di), Antichità e rivoluzioni da Roma a Costantinopoli a Mosca, Herder, Roma, 1998, pp. 201-
213; Maria P. Donato, Lo specchio di un progetto politico: l’antichità nella Repubblica giacobina romana,
Dimensioni e problemi della ricerca storica, n° 1, 1994, pp. 82-119.
3 Sul dibattito costituzionale francese, sia vedano almeno Roberto Martucci, L’ossessione costituente.
Forma di governo e costituzione nella Francia della Rivoluzione (1789-1799), Il Mulino, Bologna, 2001 e Paolo
Alvazzi del Frate, Il costituzio nalismo france se, in Id., Il costituzio nalismo modern o. A ppunti e f onti d i stor ia
del diritto pubblico, Giappichelli, Torino, 2007, pp. 29-53.
4 Egle Betti-Schiavoni, Il princ ipio d ella separazio ne d ei po teri n ei d ibattiti parlamentar i del la R ivoluzion e
francese: dagli Stati generali all’Assemblea Nazionale Costituente, Giornale di storia costituzionale, 14,
2007, pp. 96-97. Un’indagine simile potrebbe essere condotta sul ruolo giocato dalla storia nei dibattitti della
successiva Assemblea Legislativa (in carica dall’ottobre del 1791 al settembre del 1792). Una prima analisi in
tal senso è stata solo abbozzata da Bruno Bertheuil, Laurent Lemarchand, Les romains ont eu tort!’ Quelle
place pour les références historiques dans les débats de la Législative?, in Christine Le Bozec, Eric Wauters (a
cura di), Pour la Révolution française. En hommage à Claude Mazauric, PUR, Mont-Saint-Aignan, 1998, pp.
307-313.
5 Sulla storia editoriale del Moniteur e sull’uso politico del passato in questo giornale si vedano: Daniele Di
Bartolomeo, Una storia in tempo reale. La Rivoluzione francese raccontata dai suoi protagonsti, Aracne,
Canterano (Roma), 2016, pp. 163-214; Id., Il re cupero d ell'antico nella pubblicis tica rivoluzionaria: il «Moniteur»
(1789-1794), in Francesco Benigno, Nicoletta Bazzano (a cura di), Uso e reinvenzione dell'antico nella politica
di età moderna (secoli XVI-XIX), Laterza, Manduria-Bari-Roma, 2006, pp. 267-290.
Daniele Di Bartolomeo
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