Cittadinanza, proprietà terriera e horoi di ga ranzia nell'antica atene

AutorAndrea Colorio
Páginas91-132
CITTADINANZA, PROPRIETÀ TERRIERA
E HOROI DI GARANZIA NELL’ANTICA ATENE
Andrea CO LORIO
Collegio di Milano
SOMMARIO: I . ATENE: ECONOMI A DELLA POLI S TRA PRIMITIVISMO E MO-
DERNISMO.—II. IL DIRITTO DI CITTADINANZA E LA TITOLARITÀ DELLA
TERRA: MOTIVI DI UNO STABILE RAPPORTO.—III. BEN I IM MOBILI E
FORME DI GARANZIA REALE IMMOBILIARE.—IV. HOROI: DELIMITAZIO-
NE DELLA PROPRIETÀ PUBBLICA E PRIVATA.—V. L’o'
u=roj DEL GIARDINO
DI SKYTHES E GLI HOROI DI GARANZIA.—VI. SIGNI FICATO E RA GIONI
DELLA FUNZIONE DEI CIPPI.
RIASSUNTO: Nel qua dro di un approfo ndimento di alcune tra le tematiche
storico-giuridiche più sig ni cative del mondo gre co, il presente capitolo si pro-
pone di analizzar e speci ci aspetti del complesso rapporto tra il diritto di citta-
dinanza nell’Atene classica e la compartecipazione, di impronta squisitamente
politico-religiosa, alle cose comuni della polis attraverso la ti tolarità del diritto
di proprietà terriera. Dopo una br eve disamina socio-eco nomica della vita ate-
niese di tutti i giorn i, viene affrontata l’importante tematic a delle garanzie reali
immobiliari, fondame ntale meccanismo di creazione di ca pitali inaccessibile ai
meteci, ch e pure giocavano un ruolo chi ave nell’economia commerciale dell a
polis. In quest’ottica, viene in ne re interpretato il pro blema della natura degli
horoi di garanzia, co n particolare riferimento alle profonde motivazioni sociali
e sacrali che, di fatto, so stennero il loro sviluppo e la lor o diffusione.
PAROLE CHIAVE: cittadinanza, Atene, proprietà terrier a, horoi, ipoteca, polis,
u(poJh/ kh, pra = sij e)pi\ l u/sei, ga ranzie reali, mete ci.
ABSTRACT: Within an investigation of some of the most relevant historical-
juridical the mes of the Greek world, the present chapter dea ls with an analysis
of speci c aspects s trictly connected to the co mplex relationship exist ing
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between t he right of c itizenship in c lassical Athens and the political- religious
participatio n in the polis guarant eed by the right o f ownership of land . After a
brief soci o-economic overview of Athenian everyday life, it is he re attempted
to aproa ch the import ant issue of real securiti es, a signi can t capital cre ation
mechanism wh ich, notwithstanding their key role with in the polis commerci al
economy, was unavailable to m etics. In this light, the natur e of security horoi
is reinterpreted with special regard to the deep social and sacred reasons which
facilitated and sustained the ir development and spread.
KEYWORDS: citizenship, Athens, ownership of l and, horoi, hypothe c, polis,
u(poJh/ kh, pra= sij e)pi \ lu/sei , real secur ities, metics.
I. ATENE: ECONOMIA DELLA POLIS TRA PRIMITIVISMO
E MODERNISMO
Nel contesto socio-economico della Grecia antica, Atene era una
comunità veramente peculiare. Oltre ad essere, com’è noto, la più
ricca tra tutte le città greche, essa era anche, perlomeno nel corso
della seconda metà del quinto secolo, la polis1 più popolosa ed urba-
nizzata dell’Ellade2. Se territorialmente, infatti, era seconda a Sparta,
secondo i dati forniti da BUSOLT e SWOBODA3, da un punto di vista
strettamente demografico Atene era sicuramente la prima tra tutte le
poleis greche4.
Offrire cifre precise sul totale della popolazione ateniese e su quella
dell’Attica risulta tuttavia dif cile, giacché, mentre variazioni nel nu-
mero dei cittadini dipendevano quasi esclusivamente da possibili sbalzi
nei livelli di mortalità o di fertilità, oscillazioni più o meno marcate
nel numero totale degli «altri», cioè dei soggetti liberi privi del diritto
di cittadinanza e degli schiavi, erano legate a fattori differenti. Con
riguardo alla presenza in città dei primi, di regola commercianti stra-
nieri, si possono ipotizzare variazioni demogra che, anche notevoli, a
seconda della stabilità politica o sociale del momento: pace o guerra,
prosperità o crisi. Non v’è da stupirsi, invero, che i più fossero indotti
ad evitare di recarsi e, a maggior ragione, di trattenersi ad Atene in
periodi poco tranquilli. Si pensi, del resto, alla celebre constatazione
di Isocrate, che osserva come, con la pace, o)yo/meJa de\ th\n po/lin
diplasi/aj me\n h)\ nu = n ta\j proso/douj lamba/nousan, mesth\n
1 L’idea seco ndo cui per Atene si possa continuare ad utili zzare la nozione t radizionale
di polis è fortemente messa in dubbio in una nota opera di E. E. COHEN, The Athenian Nation,
Princeton, Princeton Universit y Press, 2000. Si vedano, in parti colare, pp. 3 e s egg.
2 Cfr. S. C. TODD, The Shape of Athe nian Law, Oxford, Clarendon Press, 1 993, p. 156.
3 Cfr. G. B USOLT e H. SWOB ODA, Griech ische Staatskunde , vol. I, Mün chen, Beck Verlag,
1920, p. 75 8.
4 Sappiamo che nella Grecia clas sica il n umero complessi vo di pol eis era di circa sette-
centocinquan ta, cui si devono s enz’altro aggiungere le altre trecento circa esterne alla p enisola
ellenica.
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de\ gignome/nhn e)mpo/rwn kai\ ce/nwn kai\ metoi/kwn, w( = n nu = n e)rh/
mh kaJe/sthken5. Un simile discorso valeva per gli schiavi6: in mo-
menti di scarsa prosperità sociale e nanziaria è chiaro che ben pochi
cittadini se ne concedessero un nuovo acquisto. Considerato, poi, che
l’aspettativa di vita delle classi servili era assai poco elevata, in breve
tempo il numero degli schiavi attici poteva subire oscillazioni anche di
rilievo molto consistente7.
Tenendo in considerazione queste possibili variazioni, per il quarto
secolo a.C. Mogen H. HANSEN ipotizza per l’Attica intera una popola-
zione di più di 300.000 persone8, a chiara conferma della supremazia
demogra ca di questa regione nella Grecia del tempo9. E’ in fondo anche
alla luce di questa cifra che, come già indicato da J. OBER10 e ribadito più
recentemente dallo stesso HANSEN e da E. E. COHEN11, si può sostenere
5 Cfr. Isocrate 8.21 (Sulla Pace).
6 Si rimand a, in proposito , a P. VIDAL NAQUET, I l cacciatore nero. Forme di pensie ro e di
articolazion e sociale nel mondo greco anti co, Milano, Fel trinelli, 2006, pp. 177-186, 187 -207
ed anche 224-24 1, trad. it. dell’origin ale in lingua francese Le chasseur noir. Formes de pensée
et formes d e société dans le monde grec, Paris, La Découverte, 2005 . Più in generale, sul tema
della schia vitù nella Grecia classica, si veda no naturalmente M. I. FINLEY, Slavery in Classical
Antiquity, Cambridge, Heffer, 1968, e Schiavitù antica e ideologia moderna, Bari, Laterza, 1981,
trad. it. di Ancient Slavery and Modern Ideology, London, Chatto & Windus, 1980, come anche
Y. GARLAN, «Quelques travaux récents sur les esclav es grecques en temps de guerre» , in Actes
du Collo que 1972 sur l’esclavage, Besançon-Paris, 1974, nonché, a titolo r iassuntivo, le con-
siderazioni di C. ORRIEUX e P. SC HMITT PANTEL, Histoire grecque, Par is, PUF, 2004, tratte dalla
versione i n lingua italian a dell’edizione del 1999, dal titolo Storia G reca, Bologna, Il Mulino,
2003, pp. 2 51 e segg. Si ve da anche E. E. C OHEN, The Athenian Nation, cit., pp. 130 e segg.
7 Quanto precede riprende e si giova di al cune de lle bri llanti considerazioni di M. H.
HANSEN, La democrazia atenies e nel IV secolo a.C. (a cura d i A. Maf ) , Milano, LED Ed izioni
Universitarie, pp. 1 42-143, trad. it. della versione originale The Athenian Democracy in the Age
of Demosthe nes; Structure, Princ iples and Ideology , Oxford, Basil B lackwell, 1991.
8 Stessa cifra si trova in E. E. COHEN , The Athenian Nation, c it., p. 13. Si v edano ora i
calcoli c ontenuti in M. H. HANSEN, «Studies in the Population of Aigina, Athens and Eretria»,
in Historis k- loso ske Meddelelser, 94, Copenhagen, The Ro yal Danish Academy o f Sciences
and Letter s, 2006. Per l’intero mondo greco, si ved a anche ID., The Shotgun Metho d: The De-
mography of the Ancient Greek City- State Culture (The For dyce W. Mitchel Memorial Le cture
Series), Co lumbia-London, Univ ersity of Missouri Press, 2006.
9 Per c alcoli recenti circa l a popolazione totale delle singole regioni della Grecia antica
si veda la tratta zione di A. BRESSON, L’éco nomie de l a Grèce de s cités. I. Les str uctures et l a
production, Paris, A rmand Colin, 2007, che accetta come verosimili i dati f orniti già da K. J.
BELOCH, Die Bevölkerung der gr iechisch-römischen Welt, L eipzig, Duncker & Humblot, 1886,
ripresi e risistemati da J .-N. CORVISIER e W. SUDER, La po pulation de l’Antiquité classique, Paris,
PUF, 2000.
10 Cfr. J. OBER, Mass and Elite in Democra tic Athens , Princeto n, Prince ton Unive rsity
Press, 1989, pp. 31-33, il quale ha poi consol idato quest ’idea anche in molti a ltri contri buti
successivi.
11 Ad esempio in E. E. COH EN, The Athenian Nation , cit., pp. 106 e segg., e «Not Knowing
One Another in Athens», in Su/mmeikta proj timh/n Panagiw/th D. Dhma/kh Arxai/a di/kaia
kai koinwni/a. Mélanges en l’honneur Panayotis D. Dimakis. Droits antiques et société, Athènes,
Sakkoulas, 200 2, pp. 201-234. Si ved a anche K. VLASSOPOULOS , «Free Spaces: I dentity, Experi-
ence and D emocracy in Classi cal Athens», in The Cl assical Quarterly, 57, 2007, pp. 33-52.

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